Viaggio delle fiabe: Aarhus e la balena che voleva volare
C'era una volta una balena di nome Carlotta, che aveva come miglior amico il pellicano Amilcare.
Il suo sogno più grande era quello di riuscire a volare. Tutte le mattine, quando in superficie incontrava il suo amico, Carlotta si fermava a osservare gli uccelli nel cielo e a fantasticare con lui di quanto sarebbe stato bello svolazzare insieme a loro.
Purtroppo, le ricordava Amilcare, per volare ci volevano le ali e Carlotta, come tutte le balene, ne era sprovvista.
Una mattina, mentre erano immersi nelle loro solite conversazioni, Carlotta vide nel cielo un oggetto strano.
<<Che cos'è quello?>> chiese ad Amilcare.
<<È un elicottero>> le rispose.
<<Sta volando e non ha le ali.>>
<<Esatto. L'elicottero fa roteare le pale per librarsi nell'aria>>.
<<Allora anche io potrei volare se trovassi delle pale adatte a me>>.
<<Si, in effetti è vero. Bisognerebbe trovare delle pale grandi abbastanza per te>>.
E fu così che Carlotta e Amilcare iniziarono la loro ricerca.
Partirono insieme esplorando il mare in lungo e in largo.
Il primo giorno trovarono delle palette, ma erano troppo piccole per Carlotta.
Il secondo giorno trovarono delle palline, ma anche quelle non andavano bene.
Finalmente il terzo giorno trovarono delle pale grandi e grosse che sembravano fatte apposta per lei.
Insieme si recarono dal loro amico Granchio, il meccanico, l'unico che sarebbe stato in grado di montare le pale sulla schiena di Carlotta.
Granchio si armò di cacciavite e chiave inglese e dopo alcune ore terminò il suo capolavoro.
Le pale erano pronte e Carlotta assomigliava ora ad un gigantesco elicottero.
Tutto era pronto per il battesimo dell'aria. Amilcare, in volo, dava istruzioni a Carlotta che, sulla superficie dell'acqua, iniziò a far roteare le sue nuove pale,
flap-flap-flap sempre più velocemente finché Carlotta sentì il suo corpo uscire dall'acqua e poi ancora più veloce fino a raggiungere Amilcare che la aspettava in volo.
Evviva! Carlotta stava finalmente volando. Il suo sogno si era realizzato. Con la testa e la coda tra le nuvole, Carlotta e Amilcare partirono insieme alla scoperta dei cieli.
Questa fiaba è stata inventata da Marito quando Beatrice, giocando con questa scultura di fronte al museo di Aarhus, ci ha chiesto di raccontarle una storia.
Aarhus è stata nominata capitale della cultura 2017 ed è tra le città più felici al mondo.
Questo sicuramente grazie alle tante zone pedonali, alle piste ciclabili e ai numerosi locali lungo il fiume perfetti per trascorrere una bella serata con gli amici.
Passeggiando per il Quartiere Latino sembra quasi di essere sui Navigli a Milano, con i suoi ponti, ristoranti e negozi di designer emergenti.
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