Lo sballo del sabato sera
L’allarme nasce in Inghilterra, dove la sbornia del sabato sera è un’istituzione, un rito collettivo condiviso da intere famiglie nei loro famosi pub.
Si è calcolato che ogni anno ci siano circa 1 milione di ricoveri legati all’uso di alcool; tra questi colpisce il numero sempre crescente di adolescenti e di ragazzini tra gli 8 e gli 11 anni ricoverati per intossicazione acuta da alcool.
In Italia i dati del 2011 suggeriscono che sta succedendo qualcosa di simile anche da noi.
Si chiama BINGE DRINKING, e non riguarda l’uso cronico di alcolici, ma l’intossicazione acuta da alcool provocata da più di 5 drink bevuti in rapida successione , a volte in meno di due ore di tempo, e riguarda ragazzi sempre più giovani, alla soglia dell’adolescenza.
Si riuniscono in gruppi e cominciano a bere smodatamente alcolici spesso a stomaco vuoto e in breve tempo, l’assunzione ravvicinata di alte quantità fa salire rapidamente i livelli di alcool nel sangue e da qui nel cervello dove danno luogo ai sintomi di intossicazione acuta che diventano sempre più gravi coll’ aumentare dell’alcoolemia.
Dal primo effetto euforizzante e disinibente si passa al più grave effetto depressivo sul cervello: confusione mentale, facilità alle cadute, allucinazioni, delirio fino alle convulsioni; e se si sono assunte contemporaneamente droghe si può arrivare al coma.
La cultura dello sballo del fine settimana sta facendo proseliti soprattutto tra i giovanissimi, i numeri si stanno facendo impressionanti: 1 su 4 casi di intossicazione acuta da alcool giunti al pronto soccorso ha meno di13 anni, il 15% degli episodi riguarda giovani tra 13 e 17 anni.
Oltre le possibili gravi conseguenze dell’intossicazione acuta, c’ è anche l’alto rischio di sviluppare malattie croniche legate all’abuso di queste sostanze: epatopatie croniche e malattie degenerative e cardiovascolari.
Tocca a noi genitori, in primis, osservare e sorvegliare il comportamento dei nostri figli, non chiudere gli occhi o minimizzare davanti ad episodi di trasgressione che potrebbero risultare gravi o avere conseguenze ancora più terribili. Lo sballo alcoolico non è un divertimento ma un comportamento autolesionistico molto pericoloso.
dott. Graziella Bellardini
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