Intervista a Laura di The Old Now
Prima del weekend vi lascio con un’ intervista a una donna speciale, Laura di The Old Now. La seguo sempre con la sua bellissima famiglia. Non ho ancora avuto l’opportunità di conoscerla dal vivo, così ho pensato di scambiare quattro chiacchiere virtuali con lei per conoscerla meglio. Mi piacciono le donne imprenditrici, che riescono a fare della propria passione un lavoro.
Mamma bis e imprenditrice. Come riesci a conciliare tutto?
Diventare mamma di Gaia e Giada è stata senza dubbio una delle mie “imprese” migliori e di maggior successo. Queste due piccole monelle mi hanno letteralmente stravolto la vita e l’hanno resa bellissima. Prima di averle, fisicamente nella mia quotidianità, pensavo a quanto potesse essere bello diventare mamma ma la realtà ha stravolto la previsione completamente: è molto più bello di quello che potevo immaginare.
Quando sono arrivate loro ho deciso di regalarmi un part-time, cambiare vita lavorativa per potermi dedicare a loro in maniera più profonda e conciliare, allo stesso tempo, il mio desiderio di lavoro e di realizzazione personale con quello di mamma. Sono così diventata una vera propria imprenditrice di me stessa, con una partita Iva e un lavoro digitale a tutti gli effetti.
Come si può conciliare tutto? È sicuramente una bellissima domanda perché ogni cosa ha necessità di tempo e attenzione, ma soprattutto di qualità e dedizione.
Ho diviso la mia giornata in fasce orarie e, salvo imprevisti, cerco sempre di non sgarrare all’interno del mio piano mentale. Ho cambiato la mia opinione in merito alle priorità e tagliato i cosiddetti rami vecchi, che molto spesso ci portiamo dietro inutilmente. La mia routine è diventata essenziale togliendo orpelli e lasciando le cose che davvero avevano importanza.
Troppo spesso quando si diventa mamma si decide di sacrificare una parte della nostra essenza a favore di un nuovo ruolo ma, a mio parere, non c’è nulla di più sbagliato. Amo essere mamma e allo stesso tempo imprenditrice e sono davvero contenta che le mie figlie quotidianamente capiscano che la mamma è anche una donna, una ragazza con dei sogni ed una lavoratrice.
Come si svolge la tua giornata tipo?
Come menzionato prima la mia giornata è suddivisa in scaglioni temporali. Il risveglio è lento, essendo entrambi freelance e avendo le bambine che frequentano il nido – e che possono entrare entro le 10 – non mettiamo quasi mai le sveglie e lasciamo che la luce supplica questo ruolo. Colazione, svestizione e vestizione delle bambine, pulizia bimbe in generale e si parte per una nuova giornata. Alessandro, il mio compagno, porta le bambine al nido e si gode un momento tutto per loro mentre io resto in casa e mi dedico alle pulizie generali.
Intorno alle 10.30 sono operativa inizio a lavorare su The Old Now Magazine: le attività sono molteplici scrivo articoli, gestisco il piano editoriale, scattò fotografie per gli editoriali, rispondo alle innumerevoli e-mail, emetto fatture e preventivi E mi dedico a tutto quello che riguarda la contabilità in genere e la gestione degli autori che, al momento, sono circa 30. Se ho degli appuntamenti oppure degli eventi in generale preferisco sempre fissarli intorno all’ora di pranzo o subito dopo in maniera da uscire una volta sola di casa e, da lì, andare direttamente alle 16 a prendere le bambine al nido.
Da donna imprenditrice a mamma
A questo punto la donna imprenditrice termina il suo ruolo e va in stand-by fino al giorno successivo, mentre la donna mamma entra a tutto titolo in azione. Da quando le recupera il nido, intorno alle 16, sto con le
bambine fino a quando vanno a fare la nanna, intorno alle 21. A quel punto entra in ruolo una nuova Laura ovvero quella dei sogni, quella delle consegne ancora da terminare, quella delle consegne ancora da terminare, quella del relax sul divano che non smette mai di fare ricerca, on e off line.
Quando hai aperto The Old Now?
TheOldNow è stato creato a settembre 2010. È nato come un blog fotografico ma ha avuto una crescita velocissima. Era l’anno del vero e proprio boom dei blog in Italia e posso dire di aver beneficiato di questa novità digitale fin da subito. Dopo un anno avevo già 3 autori, dopo tre anni eravamo già in 20. Per diverso tempo è stato un hobby, un passatempo del weekend, della sera e del pomeriggio quando non lavoravo. Poi, una volta arrivate Gaia e Giada, le mie priorità sono state completamente stravolte e ho rivalutato questo hobby come un’opportunità vera e propria, trasformandolo nel mio lavoro attuale.
È diventato il tuo lavoro oggi?
Si, The Old Now è attualmente il mio lavoro. Ho trasformato la piattaforma in un web magazine qualche anno fa e ho deciso di creare un luogo virtuale dove ritrovare quelle informazioni e notizie che spesso in passato mi sono trovata a cercare on-line, senza successo.
Nell’intervista parliamo di viaggi!
Qual è stato il viaggio più bello fatto con le bimbe?
Senza dubbio il viaggio più bello fatto con le bambine è stato quello in Corsica quando loro avevano appena compiuto sei mesi. La Corsica per noi è un luogo del cuore. Abbiamo iniziato ad andare io ed Alessandro quando le piccole ancora non c’erano e, ogni anno, a luglio, torniamo nel nostro posto dei ricordi e ne aggiungiamo di nuovi.
http://www.theoldnow.it/corsica-4-la-mia-vacanza-del-cuore.html
Un altro viaggio bellissimo che abbiamo fatto di recente con le bambine è stato quello a Dubai in collaborazione con l’ente del turismo: io avevo il compito di raccontare questa città così moderna ed interessante dal punto di vista della
famiglia ed è stato un vero proprio successo. http://www.theoldnow.it/?s=dubai
E quello in coppia?
Io ed Alessandro viaggiamo spesso: entrambi amiamo moltissimo preparare il trolley verso una nuova destinazione, inforcare i passaporti e partire. Uno dei nostri viaggi più belli è stato senza dubbio quello a Marrakech: siamo stati stregati dai profumi del luogo, dalle persone e dai paesaggi.
http://www.theoldnow.it/marrakech-la-guida-per-perdersi-e-ritrovarsi-in-marocco.html
Ma abbiamo amato molto anche Istanbul, luogo dove vogliamo assolutamente tornare, con le bimbe. http://www.theoldnow.it/?s=istanbul
Nell’intervista parliamo anche di progetti passati e futuri.
Qual è stato il tuo più bel progetto lavorativo?
In 8 anni di blog posso dire di essere stata davvero molto fortunata e aver preso parte a tantissimi lavori, viaggi e progetti lavorativi davvero interessanti e stimolanti. Ogni volta è una nuova avventura, con dei nuovi compagni di viaggio, seppur virtuali. C’è sempre da imparare e io amo moltissimo mettermi in gioco e ripartire, soprattutto quando mi propongono delle sfide editoriali interessanti e stimolanti.
Uno dei progetti lavorativi più belli è stato quello alla scoperta dell’Australia che ho avuto l’onore di vivere insieme a due persone splendide che mi hanno profondamente cambiato nel cuore e nell’anima.
http://www.theoldnow.it/categoria/viaggi-2/oceania
Un altro progetto bellissimo, ufficializzato da poco ma in cui credo davvero tanto è quello realizzato in collaborazione con Bayer che, durante questo 2018, mi porterà a parlare alle mie follower di consapevolezza come libertà di scelta attraverso tematiche importanti come la contraccezione femminile, la prevenzione e l’informazione. http://www.theoldnow.it/consapevolezza-e-liberta.html
È un progetto ideato e realizzato per le donne, ma non solo. In Italia purtroppo questi temi vengono trattati poco e male e, on-line, si trovano poche informazioni, a volte addirittura errate.
Novità in arrivo per The Old Now?
Nel futuro di The Old Now (e nel mio!) ci sono tantissimi viaggi e bellissimi progetti editoriali che non vedo l’ora di svelare E ufficializzare. Sono sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi format da sviluppare. Sono contenta perché la community che si è creata intorno a questo blog, ora web magazine, è attiva e attenta, stimolante e curiosa. Non potevo sicuramente chiedere di più!
2 Comments
Carola
Beata! Un esempio da seguire. Magari anche il 2018 torna ad essere l’anno boom dei blog!
Sara Chandana
Mi affascinano le storie delle persone, entrare nei loro piccoli mondi in punta di piedi. Dare uno sguardo e poi andare avanti. 🙂