Il battesimo della neve: primo giorno
Quando mamma e papà mi hanno detto che saremmo andati sulla neve, non stavo più nella pelle. Sono nata a fine maggio e quest’inverno non ha mai nevicato a Milano, quindi mi sembrava una bella occasione per vedere questa cosa bianca di cui mi avevano parlato sotto Natale i miei genitori.
Anche mia sorella Beatrice non era mai stata sulla neve; il primo anno perché troppo piccola e poi perché la mamma era incinta. Ecco allora tre giorni perfetti per la nostra super famiglia.
Abbiamo lasciato Lillo a Grazia, la nostra fidata dogsitter, e abbiamo preparato i bagagli. Ci aspettavano più di 4 ore di viaggio, ma la mamma aveva sentito parlare molto bene di San Candido e dello Sporthotel Tyrol, che ci ha ospitato.
Il viaggio è durato più del previsto perché dopo poco più di un’ora mi è venuta fame e ci siamo fermati in un autogrill, lo stesso di quest’estate, quando stavamo andando a Folgaria. Siamo arrivati in tarda mattinata, dopo aver percorso strade affiancati da percorsi ciclabili, paesini di montagna e un bel fiume, ma di neve neanche l’ombra. Finalmente ecco San Candido. Lo Sporthotel Tyrol si trova proprio nella zona pedonale del paese, in pieno centro, e a pochi minuti a piedi dalle piste.
La nostra camera era già pronta così, dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio riservato dell’hotel, siamo saliti al terzo piano. La camera era grandissima, con una bella vetrata sui monti e…sulla neve! Dal balcone infatti, si vedevano le piste e lì sì che c’era quella cosa bianca. Si vedevano anche degli omini scendere giù. Mi ha detto papà che quelle persone stavano sciando. Io ero troppo piccola per provare, ma Bea avrebbe avuto una lezione di prova.
Nella stanza c’era un bel lettone grande per mamma e papà, un letto per mia sorella e un lettino per me.
Che quiete che abbiamo interrotto con il nostro arrivo. I soffitti erano alti, le pareti bianche come quelle di casa nostra e si vedevano le travi di legno. C’era anche tutto l’occorrente per andare in piscina e nella spa!
Abbiamo lasciato i bagagli in camera e poi ci siamo diretti verso le piste per pranzare. In pochi minuti di cammino lungo un torrente dove abbiamo anche incrociato un gatto, siamo arrivati e ci siamo subito seduti per mangiare. Avevo una fame! Così dopo aver assaggiato polenta, gnocchi e wusterl, mi sono addormentata. Dopo il mio solito pisolino, finalmente sono andata sulla neve con lo slittino.
Papà ne ha presi due: uno per Beatrice e uno per me. Ci siamo divertite un mondo, anche se io avrei voluto gattonare su quel manto bianco, ma era un po’ troppo complicato. Appena arrivati in hotel, ci avevano parlato della bella piscina riscaldata e dell’idromassaggio. Così papà e Bea sono andati a rilassarsi in acqua mentre io e la mamma siamo rimaste in camera a goderci il lettone.
Dopo un po’, la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, così siamo tornati in camera per cambiarci per la cena. Prima di mangiare però abbiamo fatto tappa anche al miniclub, che è aperto dal primo pomeriggio fino alla sera alle 23. Quando siamo entrati nella stanza, è venuta a salutarci Erminia, l’animatrice che ci ha fatto vedere tutti i giochi, i libri e le attività che potevamo fare.
Prima di cena però, San Candido ha deciso di regalarci uno spettacolo unico: i fuochi d’artificio! Abbiamo potuto vedere tutta la magia di quei colori direttamente dal balcone della nostra camera!
Finalmente è arrivato il mio momento preferito: la cena! Il ristorante interno dell’hotel è caldo e accogliente.
Il nostro tavolo era già pronto con il seggiolone per me, mentre Bea ha scelto la panca dove poter magiare in ginocchio e sentirsi ancora più grande. Ho mangiato di tutto. Mi piace il cibo in generale, ma la cucina qui è davvero ottima.
Anche Bea, che di solito fa storie, ha divorato tutto quello che aveva nel piatto. Ovviamente poi ci siamo addormentate entrambe a tavola! Mamma e papà si sono finalmente goduti un po’ di serata a due e poi tutti a dormire.
Domani ci aspetta la prima seggiovia e poi la lezione di sci per Bea!
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