Il GDPR: cosa cambierà?
IL GDPR: cosa cambierà? Se ne sente parlare da mesi e oramai il 25 maggio è alle porte. Siamo andati a chiedere alla Commercialista Ilaria Mariani per avere delucidazioni su cosa cambierà per gli utenti di un sito internet (= interessati) o per il blogger / titolare del sito (=Titolare del Trattamento).
Le conseguenze dell’entrata in vigore del GDPR sono rilevanti.
- C’è una maggiore tutela degli interessati affinché i loro dati sia trattati secondo liceità,
- Ci sono maggiori adempimenti che devono rispettare i Titolari del trattamento per adempiere a tale liceità,
- Ci sono maggiori controlli e rilevanti sanzioni in caso di Trattamento effettuato in modo illecito e non autorizzato.
Tutto questo è vero! Ma cosa succederà nella realtà di tutti i giorni? Escludendo i grandi colossi industriali, i social network o i siti di diffusione nazionale e magari internazionale… quali conseguenze avrà l’entrata in vigore del GDPR per le piccole – medie realtà? In particolare, cosa dovrà fare un Titolare di piccole / medie dimensioni per rispettare la normativa senza essere sommerso dalla carta o fallire per gli ingenti costi?
Senza voler assolutamente essere esaustivo, di seguito propongo un mini-decalogo, che necessita ovviamente di essere rivalutato ed adeguato alle singole realtà!
Non dimentichiamo che principio fondamentale della nuova normativa è proprio la valutazione effettuata in modo discrezionale dal Titolare. Non esistono più le “misure minime” previste dalla vecchia norma nazionale, che permettevano a chi le rispettava, di considerarsi – forse a torto anche con riferimento alla vecchia normativa – al riparo da qualsiasi responsabilità.
Ecco i 5 punti per il GDPR
1 – effettuare una attenta analisi in termini di:
- Trattamento dati eseguito – che tipologia di dati tratto? Quale finalità perseguo con il trattamento? In ragione a quale base normativa o contrattuale eseguo il trattamento?
- Rischi del trattamento – quali rischi sono connessi al mio trattamento?
- Protezione dei dati – come proteggo i dati dai rischi di danneggiamento / furto / alterazione / diffusione / utilizzo illecito?
2 – riflettere l’analisi effettuata in un documento di analisi sintetico, ma esaustivo. Pur non essendo questo documento obbligatorio nelle piccole – medie realtà che non hanno rischi particolari e non trattano dati particolari, consiglio vivamente di procedere alla stesura, per poter in futuro dimostrare di aver analizzato la propria situazione e aver adottato le opportune misure di sicurezza.
3 – predisporre una Informativa che rispetti i requisiti normativi: deve essere completa, concisa, semplice, chiara, facilmente reperibile (nel caso di un blogger, consiglio che sia facilmente linkabile almeno dalla home page del sito!).
4 – predisporre un modello per il rilascio del Consenso degli interessati: ricordo che il consenso si rende necessario quando i dati trattati sono di natura particolare (riguardano la salute, le propensioni politiche e religiose, la razza … degli individui), quando i trattamenti sono particolari (riguardano la profilazione automatizzata dei dati, la diffusione …), ovvero quando i dati riguardano soggetti minori di 16 anni (nel caso di un blogger, il Consenso deve essere proposto in automatico e facilmente compilabile ogni volta che vengano forniti i propri dati, ad esempio inserendo un commento ad un post o iscrivendosi alla newsletter).
5 – prestare particolare attenzione alle procedure di applicazione dei cookies e alle procedure di profilazione automatizzata dei dati, apportando le opportune variazioni in caso di mancato rispetto della normativa e indicando le procedure seguite in modo dettagliato sia nel documento di analisi di cui al punto 2 sia nell’informativa di cui al punto 3, sia nel modello di rilascio del consenso di cui al punto 4.
Si ricorda che nessun cookie, ad eccezione di quelli tecnici, può essere installato senza esplicito consenso dell’utente (attenzione quindi ai cookies di profilazione e ai cookies di Google Analytics!).
Da ultimo… in caso di incertezza… rivolgersi ad un consulente esperto in materia per verificare di rispettare la normativa ed evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni!
Per maggiori informazioni potete contattare Ilaria qui:
3 Comments
Zucchero farina in viaggio
Ormai la scadenza è prossima e bisogna adeguarsi alle normative. Sempre valido in caso di incertezza di affidarsi ad un professionista
Claudia
Grazie per le informazioni, ormai manca poco alla partenza del GDPR e dobbiamo adeguarci per tempo.
Chiara
Grazie per i suggerimenti. A mio avviso si sta facendo troppo terrorismo sulla faccenda. L’importante è adeguarsi senza perdere la calma