Fibre e salute
Sempre di più il consumo di cibi ricchi di fibre alimentari si impone come fattore protettivo contro le malattie cardiovascolari e coronariche, un ultimo lavoro viene dalla Gran Bretagna e raccomanda il consumo giornaliero di almeno 7 grammi di fibra attraverso il consumo di cereali, legumi, verdure e frutta.
In particolare l’effetto protettivo è legato alle fibre degli alimenti e non a quelle assunte con gli integratori disponibili in commercio.
Le fibre insolubili dei cereali e delle verdure si sono dimostrate particolarmente protettive contro le malattie coronariche e cardiovascolari, e utili per favorire il transito intestinale . Per quanto riguarda le fibre solubili, presenti nei legumi e nella frutta come tale e non sotto forma di succhi, hanno dimostrato una maggior effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari; inoltre danno sazietà e la loro presenza nell’intestino diminuisce l’assorbimento di colesterolo e di zuccheri.
Questo lavoro inglese mette in evidenza un aspetto veramente preoccupante della dieta attuale nelle società cosiddette avanzate: auspicare ALMENO 7 grammi di fibre nella dieta quotidiana è di fatto un riconoscimento del disastro sanitario dei vari modelli alimentari consumistici-fast-food.
La dieta mediterranea, con la sua piramide alimentare, prevede il consumo di almeno 20-30 grammi al giorno di fibra: cereali, legumi, almeno 5 porzioni al giorno di verdure e frutta di stagione, rimane un caposaldo nella lotta alle malattie cardiovascolari e non solo. La nostra tradizione alimentare così ricca e varia non è solo una festa per il palato e una celebrazione del gusto, ma una vera propria terapia salutare per il nostro corpo.
dott.ssa Graziella Bellardini
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