Decluttering: ovvero come ti organizzo un trasloco
Un paio di settimane fa ero a Varazze e in libreria ho trovato “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo.
Non sono una persona ordinata e non lo sono mai stata. Nemmeno mio marito è particolarmente ossessionato dal mettere a posto, infatti ci ritroviamo poi, una volta al mese, a dover sistemare casa perché sembra che sia esplosa!
Era da un po’ che vedevo girare su internet questo metodo giapponese che si dice trasformi la vita e visto che in questi giorni stiamo organizzando il trasloco, mi sembrava una lettura perfetta per arrivare preparata alla creazione dei tanto odiati scatoloni.
Non seguirò alla lettera quello che dice Marie Kondo, lo so già, ma spero proprio di prendere qualche spunto per iniziare ad avere una casa più “ordinata”.
–Ordinare per categorie e non per stanza: pensate per esempio ai vestiti. Non si trovano tutti in una stessa stanza. Magari avete il cambio di stagione in un altro armadio o avete i cappotti appesi all’ingresso. Ecco, se già vi dimenticate di qualche capo, vuol dire che non era di vostro interesse e quindi sarà sicuramente da buttare. La cosa più difficile però è prendere tutti, ma proprio tutti i vestiti e metterli sul pavimento. A parte che occuperebbero tutta la casa ( non solo i miei, ma anche quelli delle bimbe!), mi terrorizza l’idea di vederli tutti insieme. Comunque ne ho già buttati un po’ e mi sento già brava.
–L’effetto boomerang: se metti a posto poco alla volta e non tutto insieme, in poco tempo ti ritroverai allo stesso punto e dovrai ricominciare a mettere a posto, quindi armati di pazienza e butta. Butta tanto, butta tutto a meno che l’oggetto che sta per finire nel cestino non ti regali un’emozione.
E allora cominci a pensare che quel vestito, che hai messo forse due volte, l’hai pagato un sacco di soldi e ti regala sì un’emozione, quella di aver fatto una grande caxxata quella volta in cui ti sei fatta fregare dalla commessa.
–Se cominciate dai ricordi siete destinati a fallire: eccole lì le fotografie e i biglietti di auguri e quel carillon che avevamo comprato quel giorno di pioggia a Parigi. No, non riuscirò mai a buttare via i ricordi
–Svuotate la borsa ogni giorno: anche questa la vedo dura. L’unica cosa che tiro fuori quando arrivo a casa è il cellulare; tutto il resto rimane lì perché tanto è difficile che cambi borsa. E poi vorrebbe dire mettere a posto ogni volta tutto!
–Prendetevi cura delle cose che decidete di tenere: che sia un vestito, una pianta, un cane o vostro marito!
Gli scatoloni sono quasi finiti. Il trasloco è pronto!
One Comment
Erica
Questo articolo è veramente utile! Mi toccherebbe proprio fare un po’ di decluttering!