Compleanno a New York: giorno 3

Il nuovo giorno a New York inizia con un appuntamento importante: Ground Zero e il One World Trade Center.
Tornare su quei luoghi che hanno segnato la storia, cercare di raccontare l’accaduto nel modo più semplice possibile a una bambina di 3 anni, accorgersi che è attentissima a quello che le stai raccontando e che quando tornerà a scuola lo racconterà ai suoi compagni di classe.

Quando siamo arrivati dove un tempo c’erano le famose Torri Gemelle, ho preso Beatrice in braccio e le ho raccontato che prima di quelle fontane, qualche anno fa c’erano due grattacieli. “E cos’è successo mamma?” “Sono crollate”.
Non sapevo come affrontare l’argomento, io e marito non ne avevamo parlato. E così le ho raccontato che i cattivi avevano fatto esplodere un aereo e che erano morte tantissime persone.
Non so se ho fatto bene a raccontarle l’accaduto. Forse è troppo piccola, ma credo che non si debba nascondere la realtà ai bambini. Basta saper affrontare gli argomenti in modo semplice e non troppo duro.

A pochi passi da lì però hanno creato un altro splendido grattacielo: il One World Trade Center, il sesto grattacielo più alto del mondo. Da lì si domina tutta la città con una vista a 360°. Un’esperienza davvero unica da far vivere assolutamente anche ai più piccoli. C’è un po’ di coda se non si prenotano prima i biglietti, ma ne vale davvero la pena. Appena varcata la soglia si entra in un mondo tutto blu con le fondamenta di New York e la città che si sviluppa in tempo reale.

Poi si sale in ascensore: 102 piani in 47 secondi. Questa corsa straordinaria rivela la trasformazione della città di New York da una landa disabitata all’attuale foresta di grattacieli. L’One World Trade Center è noto anche come Freedom Tower. Arrivati a destinazione c’è una gigantografia di New York. Le tende sono tutte abbassate e a poco a poco si alzano. Ecco la città ai nostri piedi! E da lì comincia il percorso  a 360° tutto in vetro. Le bimbe erano a bocca aperta!

Da lì ci siamo diretti in metro verso High Line Park. Il percorso lungo 2,3 chilometri si trova a mezz’aria e attraversa il Meatpacking e Chelsea. Il parco è il recupero di una linea ferroviaria sopraelevata costruita nel 1930. Ci sono 11 ingressi: 18th, 20th, 26th, 28th Street, 11th Avenue, più un accesso a livello della strada tra la 30th Street / 11th Avenue e la 34th Street. Gli altri 5 ingressi sono accessibili anche a persone con disabilità e quindi perfetti se avete passeggini perché con ascensore e sono a Gansevoort, 14th, 16th, 23rd, 30th Street.

Altra meta da non perdere è il Chelsea Market, la High Line ci passa attraverso! Vi consiglio però per visitarlo di scendere dalla High Line all’altezza della 16th Street. Perfetto se è ora di pranzo! Ma lo sconsiglio se avete bambini. C’è veramente tantissima gente, per trovare posto è stato un po’ un incubo e non hanno seggioloni.

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Manhattan per vedere il famoso Ferro da Stiro, il Fuller Building, meglio noto come Flatiron Building. Con i suoi 86,9 metri di altezza, nel 1902 era uno dei più alti edifici di New York.

Matematica per bambini a New York

Da lì siamo andati al National Museum of Mathematics, uno spazio dove la Matematica e le sue applicazioni sono le protagoniste. Grande attenzione è rivolta soprattutto al “divertimento matematico” dei visitatori più giovani. 

C’è ad esempio una bicicletta con ruote quadrate che riesce a scivolare perfettamente su una superficie ondulata sfruttando alcuni principi geometrici. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00, tranne il mercoledì quando la chiusura è anticipata alle 14:30. Il costo del biglietto è di 15 dollari per gli adulti, 9 dollari per gli over 60 e per i bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni.