Circo o ristorante
Se chiediamo ad un bambino “Oggi usciamo a cena; dove ti piacerebbe andare?” con molta probabilità risponderà Mc Donald o al massimo pizzeria. In questa logica mettere insieme le esigenze salutistiche dei genitori e quelle ludiche dei bambini è abbastanza difficile. Certo è che diventare genitori non vuol dire rinunciare alla sperimentazione culinaria..anzi; l’importante è individuare un locale che metta d’accordo tutti.
Ci ha provato con successo l’architetto d’interni greco Minas Kosmidis, ad Atene, che ha realizzato Biribildu: un ristorante che unisce la buona cucina, punto ricercato dai genitori, e una buona dose di divertimento per i bambini.
Il ristorante, vicino alla logica del fast food, soddisfa tutti questi aspetti sviscerando il concetto nascosto dietro la parola Biribildu che nella lingua basca vuol dire “a girare, a fare un giro”.
Seguendo questa filosofia gli arredi proposti fanno riferimento “al concetto di girare” come se i clienti del ristorante stessero salendo sulla giostra di un circo. Per questo tutto il locale è quindi stato realizzato inserendo oggetti che fanno riferimento al circo, dai colori alle strutture passando anche per il layout del menù.
Ma quali sono gli oggetti che evocano ai clienti il circo? Prima fra tutti le lampade a tenda rossa e gialla che campeggiano nella location, la tipografica del menu che ricorda quelle delle locandine incollate ancora oggi sui muri per indicare l’arrivo del circo e dolcis in fundo anche una giostra dei cavalli a dondolo che partecipa a definire in modo inequivocabile il mood del locale.
L’unico difetto? molto probabilmente la fila di bambini che vorranno salire sul cavallo a dondolo….
A voi…
Carla
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