BeA, l’amore di una mamma per il suo bambino in un gioiello speciale
Un nuovo modo di intendere il gioiello, non una vanità o un luccichìo da fare ammirare, ma l’idea di un legame, di una presenza affettiva al di là del tempo e dello spazio. Tutto questo è BeA (www.bealegamipreziosi.it), il cui logo allude, non a caso, a due volti stilizzati racchiusi in un cuore, due anime che si fondono in un abbraccio diventando una cosa sola.
La sua ideatrice, Beatrice Mezzanotte, dopo anni da designer per brand d’alta gioielleria, ha voluto conciliare maternità e creatività puntando soprattutto sul legame più forte e unico al mondo: quello mamma-bambino. Nasce così la collezione dei Doppi: due versioni dello stesso gioiello, uno piccolo e l’altro più grande, da indossare insieme alla persona più importante della propria vita oppure un gioiello ‘scomponibile’ in due pezzi, che gioca sui pieni e sui vuoti… un segno visibile dell’Altro, che ci completa e che porta con sé parte di noi.
L’idea risolve con eleganza e praticità anche il dilemma che si crea quando nasce un bambino: il regalo si fa alla mamma o al nuovo nato? Ecco quindi la soluzione perfetta, il gioiello per entrambi!
“La maternità ha ridisegnato completamente la mia mappa dei legami affettivi – dice Beatrice Mezzanotte – la loro forza, la loro presenza quotidiana. Non solo con i miei figli, ma con tutte le persone che per me sono importanti”. Ecco perché la fortunata serie dei Doppi, oggi collezione di punta del marchio BeA, è in realtà senza tempo e si adatta ai legami di ogni età e tipologia: amore, amicizia, fedeltà…
I gioielli “senza tempo” di Beatrice Mezzanotte sanno però individuare anche le tendenze in atto, come la frequente richiesta da parte dei clienti di personalizzare il gioiello proponendo l’aggiunta di un particolare, di una scritta; o il trend legato all’uso di materiali più giocosi (nastri, cordini, pelle), rispetto ai soli materiali nobili prediletti da Beatrice: l’argento in particolar modo, e l’oro (totalmente anallergici e nickel free).
Una curiosità. Ogni pezzo delle collezioni BeA è “unico”: viene disegnato su carta, poi realizzato in cera con una stampante 3D e infine lavorato a mano smussando, ammorbidendo, assottigliando finché le forme non trasformano in “oggetto” l’idea della designer; la realizzazione finale è poi affidata a un laboratorio orafo di Arezzo con cui Beatrice ha costruito nel tempo una vera e propria partnership. Creatività, artigianalità ed emozioni forti… un esempio di quel famoso Made in Italy tanto apprezzato nel mondo.
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