Alimenti detox: fanno bene all’ambiente?
Le feste sono finite e si parla subito di dieta detox per tornare in forma. Qualche giorno fa mio marito mi ha fatto leggere un articolo sugli alimenti detox uscito su Dissapore.com. L’ho letto tutto di un fiato perché gli alimenti di cui parla la giornalista sono quelli che mangio volentieri, spesso perché spero di far del bene al mio corpo. Certo, mangiare avocado toast è anche moda ed è super social.
Anche la quinoa, scoperta a Cambridge dalla mia amica, è un alimento sano e davvero buono, perfetto per la dieta vegana. (io la mangio con i gamberetti e le verdure eh!) Per non parlare del latte di mandorla. Quello l’ho provato perché la mia nutrizionista mi aveva consigliato di provare altri tipi di latte, ma non mi è piaciuto per nulla e così sono passata al tè. Il latte lo bevo solo al bar quando prendo il cappuccino o quando mi prendo il caffè rigorosamente macchiato. Insomma, non volevo dilungarmi sulle mie abitudini alimentari.
Volevo farvi sapere però che se per il corpo, questi alimenti detox possono fare molto bene, per l’ambiente e per le persone che li coltivano sono davvero nocivi.
Avocado: alimento detox per eccellenza, lo sapevate che per produrre un chilo di avocado sono necessari 540 litri di acqua? Il Messico negli ultimi 10 anni ha decuplicato le esportazioni di avocado. Questo ha portato così a una deforestazione di circa 700 ettari all’anno per far posto alle piantagioni di avocado. L’utilizzo di concimi di sintesi, pesticidi e fertilizzanti ha portato poi all’inquinamento delle falde acquifere, con danni e disagi per la popolazione e gli animali.
Quinoa: questo alimento detox è perfetto. Io la mangio al posto della pasta e del riso, come piatto unico con verdure, formaggio o altro. La preferisco d’estate perché è un pasto fresco, ma prima era un alimento delle popolazioni di Bolivia, Perù e in generale del Sud America. Oggi però la quinoa è diventata troppo cara proprio per loro a causa delle esportazioni nei ricchi paesi occidentali o degli scambi commerciali con i prodotti industriali delle economie avanzate. In Perù, il prezzo della quinoa è quattro volte più caro del riso e superiore persino a quello del pollo! Anche in Bolivia il prezzo può arrivare anche a 8000 dollari a tonnellate per le specie più pregiate.
Che cos’è la quinoa?
La quinoa è una pianta che cresce in alta quota, a 3.600 metri sopra il livello del mare e più in alto, dove l’ossigeno è scarso, l’acqua scarseggia e il suolo è così salino che praticamente non cresce nulla. Si teme poi che questo possa causare malnutrizione nei produttori, che da tempo si affidano al superalimento per integrare le loro magre diete, e che preferiscono vendere l’intero raccolto piuttosto che mangiarlo.
Latte di mandorla: vista la grande richiesta, negli ultimi 5 anni il prezzo è triplicato. L’82% di tutte le mandorle del mondo vengono prodotte dalla California. Per produrre una singola mandorla servono più di 4 litri di acqua con effetti devastanti sul Paese.
Leave a reply