In battello sul Naviglio: un week end di relax in famiglia
E’ appena finito il nostro week end lungo. Tra pancia che cresce e stanchezza di papà, abbiamo deciso di rimanere a Milano per gustarci un po’ di noi tre visto che a brevissimo arriverà un nuovo uragano!
Tra passeggiate al parco e in bici, ieri abbiamo deciso di fare i veri turisti con un bel giro in battello sui Navigli.
Abbiamo acquistato i biglietti online sul sito http://www.naviglilombardi.it/itinerari/itinerario-delle-conche/, così ci siamo assicurati i posti e non abbiamo dovuto fare la fila.
Abbiamo optato per il percorso più breve visto che era la prima volta che portavamo Beatrice in battello e non sapevamo se le sarebbe piaciuto.
Orario: 10.40, così non avevamo problemi di pisolini e pranzo. Durata percorso: 1 ora
Da casa alla partenza siamo andati col nostro super mini passeggino Quinny Yezz Air, leggerissimo e che si chiude diventando piccolissimo, quindi perfetto anche per la gita. Ed eccoci pronti a partire dopo aver dato un po’ di pappa alle papere!
Ed ecco l’itinerario:
La partenza è situata in Alzaia Naviglio Grande 4, dopo pochissimi metri dall’ormeggio si può ammirare il Vicolo dei Lavandai, uno dei numerosi lavatoi dove le donne per secoli hanno pulito a forza di braccia i panni dei milanesi. Proseguendo si arriva all’approdo in Alzaia Naviglio Grande 66, presso il Palazzo Galloni, dove ha sede il centro dell’Incisione.
Segue uno dei più significativi complessi monumentali del primo tratto del canale, composto dalla Chiesa, dal Ponte e dal lavatoio di San Cristoforo.
Dalla chiesa binata di San Cristoforo, capolavoro del XIV secolo, duchesse, re ed imperatori partivano per entrare a Milano, via acqua. Superata la chiesa l’imbarcazione farà inversione di marcia per tornare verso il Vicolo dei Lavandai e, passando sotto il ponte detto dello ‘Scodellino’, così chiamato per le vecchie osterie, si entra nella Darsena, un tempo autentico porto di interscambio per il commercio con il Lago Maggiore, grazie ai 1000 metri di banchine attrezzate per l’attracco delle chiatte che ne facevano uno dei più grandi porti interni del Mediterraneo.
Oggi la riqualificazione della Darsena è uno dei progetti che Expo Milano 2015 ha lasciato in eredità a Milano e alla Lombardia.
Con questo intervento la Darsena viene restituita alla città e torna a essere luogo storico e simbolo di Milano.
L’intervento ha riportato alla luce tracce della vecchia rete idroviaria milanese.
L’Olona, il fiume che per diversi secoli ha dato acqua e prosperità alla città, fino a pochi mesi fa scorreva sotto di essa, dimenticato.
Oggi l’intervento di riqualifica ha riportato alla luce il suo sbocco nella parte nord della Darsena.
Dal lato di Porta Ticinese è stata riaperta una parte del Ticinello con il suo ponte a tre arcate.
Questo cavo, rimasto nascosto per oltre un secolo sotto il vecchio mercato comunale, prende l’acqua dalla Darsena e la porta fino al Lambro meridionale.
A sud inizia il Naviglio Pavese che collega Milano a Pavia con un sistema di 12 conche di navigazione.
Terminata la visita della nuova Darsena si fa ritorno al pontile di partenza.
Bellissima esperienza. Unica pecca il vento, che così vietava di poter stare in piedi e di uscire a godersi il sole.
Per il resto abbiamo un piccolo lupo di mare pronto per la sua prima vacanza in barca a vela!!!
Leave a reply