“Bambole gemelle”, l’ultimo romanzo breve di Marina Di Guardo
Amo leggere, anche se ultimamente ho poco tempo, ma quando ho saputo dell’uscita del romanzo breve “Bambole gemelle” di Marina Di Guardo, l’ho subito acquistato e letto d’un fiato. Ecco per voi una breve intervista all’autrice!
Ciao Marina,
innanzitutto grazie per la disponibilità e il tempo che dedichi a Mammecoitacchiaspillo.it Oramai sei mia ospite spesso e ne sono davvero felice!
Ho letto il tuo ultimo racconto lungo edito da Feltrinelli. Un bel salto dal cartaceo ed ebook, ma veniamo alla storia.
“Bambole Gemelle” mi è piaciuto subito, dalla prima pagina, con frasi brevi, ritmo serrato, un vero thriller. Complimenti!
Melissa è una giovane donna che deve fare i conti con due traumi davvero importanti. Com’è nata l’idea del racconto?
Innanzi tutto, un grande grazie a te, Melania per ospitarmi ancora nel tuo interessante magazine e per le parole di apprezzamento nei riguardi di Bambole Gemelle. L’idea del racconto si è fatta strada, prima di tutto, con la figura di Melissa, una ragazza molto giovane, ma determinata e coraggiosa. Mi piace raccontare di donne forti, fuori dagli schemi, delle vere e proprie amazzoni moderne. Dopo aver delineato la figura della protagonista, ho immaginato una storia torbida e claustrofobica, dove le tematiche principali potessero fare da contorno a una trama squisitamente thriller. Mi intrigava il tema del doppio, rappresentato in maniera emblematica dalle due gemelle, e poi quello del ritorno al passato, del dover affrontare situazioni nascoste e inconfessabili, dell’idea davvero spiazzante della realtà tanto, troppo diversa da quella che appare. Man mano che la trama si faceva chiara dentro me, riuscivo anche a immaginare gli altri personaggi e i luoghi che facevano da sfondo alla storia. Messi a fuoco tutti gli elementi, non mi è rimasto altro che cominciare a raccontare di Melissa e della sua personale discesa agli inferi.
Una passione travolgente per il ragazzo della porta accanto, un modo di sottomettersi al piacere, vizi nascosti. Come hai sviluppato la trama e in quanto tempo?
Non c’è voluto molto a costruire il canovaccio narrativo. Mi sono concentrata visivamente sui protagonisti e sulle caratteristiche fisiche e psichiche di ognuno di loro. E’ stato come se essi stessi mi prendessero per mano per mostrarmi le loro debolezze, paure, nefandezze. Da lì in poi, la trama era chiara ormai. Una diretta conseguenza di quello che i personaggi mi raccontavano.
Melissa è una donna forte, ma che allo stesso tempo vorrebbe lasciarsi guidare. Un carattere davvero contrastante. Quanto c’è di te in lei?
Ogni personaggio, anche quello apparentemente più lontano dal mio modo di affrontare la vita, contiene degli elementi autobiografici. Scrivere, infatti, è come concedersi un’analisi approfondita e puntuale sulle proprie nevrosi e paure. Un’esperienza totalizzante che a volte lascia senza fiato.
Cheryl, la sorella gemella, così uguale fisicamente a Melissa, ma così diversa dalla sorella nel carattere. E’ stato difficile studiarne il personaggio?
Non è stato difficile delineare Cheryl, la gemella scomparsa. L’ho immaginata identica, dal punto di vista fisico, alla sorella, ma tanto diversa dal punto di vista caratteriale. Più fragile, dipendente, vulnerabile. La preda perfetta.
Anche il paesaggio è protagonista del racconto. Come mai hai scelto il Nevada?
Prima di tutto ho pensato al mitico Lago Tahoe, teatro di tanti film per la bellezza idilliaca delle sue sponde. Nel contempo, ho voluto ambientare il racconto in una cittadina della tipica provincia americana: Minden, Nevada. Tanti anni fa ero andata a trovare degli amici nel Connecticut ed ero rimasta colpita da come potesse essere noiosa e ripetitiva la vita in un piccolo centro degli Stati Uniti, molto più che nella nostra provincia italiana. Tutti si conoscono, si aiutano, si chiamano per nome. Un’apparente società ideale dove spesso si nascondono terribili verità.
Hai altri progetti in futuro?
Ho appena ultimato un romanzo che mi accingo a revisionare e sto cominciando a pensare al prossimo. Riguardo alla storia, top secret. Posso solo dire che sarà un thriller dalla trama molto inconsueta.
Grazie mille e ancora complimenti
Grazie mille a te, un caro saluto alle tue lettrici.
Credits : Luca Pozzaglio
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