PILLOLA@DOC – Primavera? Etciù!!
Una primavera precoce ha velocizzato la comparsa della rinite allergica; già a metà febbraio, complice il clima dolce e temperature non certo invernali ha cominciato a tormentare le nostre notti e disturbare il ritmo delle giornate lavorative, all’inizio confusa con il più banale raffreddore.
Ma la rinite allergica non è affatto banale e se sottovalutata può incidere pesantemente sulla nostra salute come anticamera dell’asma bronchiale.
E’ una malattia in crescita, ne soffre ormai in Italia una persona su sei, e colpisce soprattutto i giovani tra i 20 e i 30 anni. Responsabili di questo aumento di incidenza sono i cambiamenti climatici ma soprattutto l’inquinamento: l’industrializzazione e l’urbanizzazione ci espone ad un’aumentata possibilità di irritazione delle mucose nasali con potenziamento degli effetti dei comuni allergeni, inoltre alcuni inquinanti possono modificare i pollini rendendoli più aggressivi.
E’ bene che la diagnosi venga fatta, in caso di rinite di sospetta natura allergica, da uno specialista in modo da poter programmare tutte le strategie preventive e terapeutiche che possano migliorare la sintomatologia, la prognosi e la progressione verso malattie respiratorie più gravi.
Per i più tecnologici, ci sono app che danno informazioni sul calendario dei pollini nelle varie zone d’Italia e un’ultima nata, rinAPP , con informazioni sulla malattia , sui test allergologici e dove trovare il centro di Allergologia più vicino a voi.
dott.ssa Graziella Bellardini
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